martedì 1 novembre 2011

LA LAZIO IMPONE LA SUA LEGGE...VINCERE E CONVINCERE


Ebbene si...le avversarie della Lazio non si possono che appellare ad altro, se non alla speranza che i capitolini non raggiungano logisticamente il campo...perche'?? La forza mentale acquisita dai ragazzi di Edy Reja non conosce limiti lontano dall'Olimpico e la devastante vittoria sul difficile campo del Sant'Elia non è che la naturale conseguenza di un percorso in continua evoluzione.

AL MICROSCOPIO - Quando c'è da mettere ordine e ripartire, la compagine biancoceleste non conosce rivali, vedere per credere i tre goal che hanno messo al tappeto la solida retroguardia isolana: prima un gioiello di un sempre piu' sorprendente Senad Lulic su azione in profondità di Cisse, poi lo stesso francese che imbecca Klose in area dopo una ripartenza di Radu, infine il colpo del ko con Ledesma che imbecca dopo un intento di sguardi in verticale Rocchi lanciato a rete. Stesso copione, stesso risultato. Ora, per iniziare davvero a sognare, necessitano i punti tra le mura amiche, dove per il momento l'unica a volare è la splendida Olimpia.

VA - Finalmente è arrivato il cinismo. Tre occasioni, tre goals. Quello che mancava alla bella Lazio recente era proprio l'abilità nel concretizzare al meglio le tante palle goal, a Cagliari si è visto l'esatto contrario: tre tiri, tre reti. La difesa regge nonostante l'assenza di Biava, Nene' e Thiago Ribeiro non sono però un test troppo attendibile.

NON VA - Dopo una partita tatticamente al limite della perfezione, bisogna spulciare nei dettagli per trovare cosa non funziona in questa macchina da trasferta. Le uniche pecche riguardano al solito i calci d'angolo e i cross, dove non sempre gli uomini della difesa riescono a tenere la marcatura, vedi occasioni limpide di Ariaudo e Thiago Ribeiro.

TOP&FLOP - Un Klose in versione stealth si nasconde e punisce come un assaltatore, Lulic impressiona anche da interno di centrocampo. Cisse non segna ma serve due assist su un piatto d'argento, il suo sostituto Rocchi ci mette otto minuti per fare quota cento. Ulteriore nota positiva, la prestazione di Cana; poco più di venti minuti ma grinta e solidità che lasciano ben sperare per il futuro. Per la categoria “flop”, passare in futuro...

AL MISTER - Per il ruolo di vice Biava confermare un ottimo Diakite, rude con i piedi ma sicuramente più incisivo in marcatura del traballante Stankevicius. In funzione della fatica a creare gioco in casa, spostare Lulic nel ruolo di terzino sinistro può permettere l'inserimento di un altro giocatore offensivo, relegando i soli Ledesma e Brocchi all'interdizione.

IN PROSPETTIVA - Importantissimo sarà trovare il colpo da tre punti nella prossime partite casalinghe contro Zurigo e Parma, presentarsi alla sosta nelle zone altissime della Serie A e con tre punti in più nella classifica dell'Europa League è d'obbligo per poter sognare in grande. Le due settimane di riposo porteranno poi al recupero di alcune pedine fondamentali(vedi Gonzales,Matuzalem,Biava) così da avere tutti pronti per la cavalcata Champions e per l'eventuale match point nel girone della vecchia Coppa Uefa rinominata Europa League nei giorni nostri.


Mauro Gabrieli

Nessun commento:

Posta un commento