FORMELLO - Reja riflette sulla difesa a tre ma probabilmente si optera per un piu' sicuro 4-2-3-1 : Biava convocato, però in pole c'è Stankevicius.. In avanti spazio alla voglia di gol del leone nero Cisse.
REJA, SARA' UNA NOTTE DI RIFLESSIONE- I dubbi principali riguardano il modulo: difesa a tre o difesa a quattro? E se fosse quest’ultima rombo a centrocampo o Cisse unica punta con una linea a tre alle sue spalle? Reja riflette e medita la soluzione migliore per contrastare il Napoli, per soffocarne i ritmi alti che la squadra di Mazzarri riesce ad imporre. In conferenza stampa, l’allenatore friulano, aveva aperto alla possibilità di schierare la squadra con la difesa a tre e schierarsi a specchio con il Napoli: 3-4-1-2 con Diakitè perno centrale, Stankevicius centrale di destra e Radu a sinistra. Lulic e Konko a spingere e fare da dirimpettai a Maggio e Dossena. Hernanes e dietro a Cisse e Sculli. Sembrava aver deciso, Reja. Poi l’allenamento e le carte di nuovo mischiate. Sul campo di Formello, infatti, la costante è stata la difesa a quattro: 4-2-3-1 e 4-3-1-2 i moduli provati. Il primo è decisamente in vantaggio nelle gerarchie del tecnico e con tutta probabilità sarà il modulo con cui la Lazio scenderà in campo domani. Dopo la non positiva prova offerta contro il Catania, torneranno a far coppia Diakitè e Stankevicius al centro. Biava non è al meglio, le possibilità di vederlo in campo sono ridotte al minimo ma Reja ha deciso comunque di inserirlo nella lista dei convocati. Brocchi e Ledesma formerebbero la diga a centrocampo. Lulic-Hernanes-Sculli potrebbero comporre il terzetto dietro a Cisse. Reja tiene aperta ogni possibilità: difesa a tre per contenere le folate del Napoli e del trio avanzato partenopeo oppure difesa a quattro per non snaturare le abitudini della squadra.
LEDESMA E BROCCHI, LE COLONNE DELLA LAZIO- Reja non vuole dare indicazioni a Mazzarri, vuole tenere coperta la sua Lazio. E’ una battaglia anche psicologica. Senza Klose, la Lazio si affida alla rabbia e alla voglia di Djibril Cisse. Qualsiasi modulo sceglierà Reja, il Leone Nero sarà il riferimento avanzato e cercherà quel gol che manca da troppo tempo. Il tecnico goriziano spera, si affida all’esperienza e alla tenuta a centrocampo di Brocchi e Ledesma. La difesa è in emergenza: Biava è partito per Napoli e Reja spera di recuperarlo in extremis, se così non fosse fiducia ad un Diakitè apparso in grande crescita nelle uscite precedenti alla sosta. In ogni prova tattica, il grande escluso è stato Gonzalez. Il “Tata” partirà dalla panchina, pronto a subentrare e dare il suo contributo di corsa e generosità. La Lazio, domani, avrà bisogno di ogni risorsa a disposizione.
INFERMERIA - Andrè Dias e Miroslav Klose hanno proseguito i protocolli terapeutici riabilitativi. Albano Bizzarri nel pomeriggio è stato sottoposto a risonanza magnetica al polso presso la Clinica Paideia. Gli esami hanno confermato i postumi di una contusione in assenza di lesione fratturativa.
Libor Kozak nel tardo pomeriggio è stato sottoposto presso la Clinica Paideia a risonanza magnetica, che ha evidenziato un'iniziale forma di pubalgia.
Simone Del Nero e Stephen Makinwa hanno proseguito le cure.
Javier Garrido e Giuseppe Biava si sono regolarmente allenati con il resto della squadra.
PROBABILE FORMAZIONE (4-2-3-1): Machetti; Konko, Stankevicius, Diakitè, Radu, Brocchi, Ledesma, Lulic, Hernanes, Sculli, Cisse
I CONVOCATI:
PORTIERI: Carrizo, Marchetti, Scarfagna;
DIFENSORI: Biava, Diakitè, Konko, Lulic, Radu, Scaloni, Stankevicius, Stendardo;
CENTROCAMPISTI: Brocchi, Cana, Gonzalez, Hernanes, Ledesma, Matuzalem;
ATTACCANTI: Cisse, Sculli, Rocchi.
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