domenica 20 novembre 2011

E' UN' AQUILA CHE SA' ANCHE SOFFRIRE DEVOTA AL SUO SANTO PROTETTORE SAN MARCHETTI

Pareggio a reti bianche dei biancocelesti, al San Paolo contro il Napoli, che allunga l’imbattibilità della squadra di mister Reja.
Nonostante la pausa per la nazionale i biancocelesti si sono dovuti presentare al San Paolo con una formazione assai rimaneggiata e senza il potenziale adatto a cercare con prepotenza i tre punti.
Superman Marchetti fornisce una prestazione maiuscola, sfoderando una serie di parate incredibili salvapartita.



AL MICROSCOPIO - Durante la prima frazione di gioco gli aquilotti hanno provato a mettere la faccia avanti dando l’impressione di poter combinare qualcosa ma nel secondo tempo, complice l’uscita di scena di Konko e di uno spento Hernanes, gli ospiti hanno dominato a lunghi tratti sfiorando più volte il vantaggio. L’assenza di Klose costringe la Lazio a giocare diversamente dal solito e senza il punto di riferimento la davanti ne risente tutta la manovra d’attacco cosicchè i biancocelesti reduci da quattro vittorie consecutive in trasferta frutto di una manovra corale stavolta quasi fanno da spettatori a un Napoli inconcludente nel primo tempo e arrembante nel secondo. Gli uomini di Reja hanno messo in mostra ancora una volta una grande capacità di soffrire, compattandosi in un match così difficile, riuscendo a portare a casa un punto d’oro. Le grandi arrancano, la Lazio va' e continua ad arrampicarsi cercando di non mollare la vetta.

VA -  La linea difensiva non soffre eccessivamente le assenze pesantissime di Dias e Biava, dei suoi uomini migliori e l’inedita coppia di centrali sfoggia una discreta prestazione. Lo spirito di sacrificio è il protagonista assoluto e potrà fare molto comodo anche più avanti a questa indomita Lazio. Non male l’arrangiamento tattico con il quale Reja sconbina i piani della squadra di Mazzarri sopratutto nel primo tempo.

NON VA -  Fase offensiva quasi del tutto assente, la partita era stato preparata anche per ripartire quando possibile anche senza Klose. Il centrocampo sopratutto nel secondo tempo uscito Brocchi l'unico che da' dinamismo appare eccessivamente compassato e non riesce mai a catalizzare le possibili ripartenze. Gli esterni salgono poco, e le occasione concesse ai propri avversari sono state decisamente troppe.

TOP&FLOP - Marchetti e Ledesma gli uomini più brillanti, rappresentano un sicurezza. Non male anche Lulic, bene Diakité che continua la sua crescita dimostrando grande maturità. Invisibili Sculli ed in parte Cisse anche se giustificato parzialmente per tutta la partita ma indomito in campo per via di un pestone rifilatogli da Aronica. Hernanes affaticato ed evanescente, deve riprendere in mano la squadra gia da sabato contro la juventus nel big match per il primo posto.

AL MISTER - Caro Reja cerchi di far crescere mentalmente i suoi uomini migliori, spesso dovrebbero infatti avere meno paure durante gli incontri più difficili. Una volta recuperati i pezzi pregiati torni a proporre un calcio più offensivo, quello in parte mostrato in questo scorcio iniziale di campionato, osando per vincere. Il 4-3-1-2- rimane il modulo più adatto per le corde e gli uomini di questa Lazio. Ops dimenticavamo convinca gli altri  giocatori( e forse anche se stesso) che il gruppo non è Klose dipendente.

IN PROSPETTIVA - Per far rendere al massimo il punto di questa serata agrodolce bisogna battere la Juventus nel big match di sabato sera all' olimpico di Roma. Una vittoria significherebbe infatti lanciarsi completamente nel mischione delle grandi. Con la speranza di recuperare almeno il bomber tedesco gli aquilotti dovranno provarle tutte pur di dimostrare il proprio valore e aumentare anche l’autostima. Ora che le temperature esterne stanno precipitando, la prima squadra della capitale deve far bollire di passione ancor di più il sangue dei propri tifosi, perche' non proprio sabato sera contro la juventus! Laziali gente di cuore, grinta ed ardore nonche inguaribili sognatori.

Michele De Angelis & Mauro Gabrieli

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