mercoledì 23 novembre 2011

LAZIO, QUANDO BARALDI DISSE: "BERTARELLI VOLEVA LA LAZIO"

Corriere della Sera

L' ex dirigente Baraldi: «Bertarelli voleva la Lazio»



Calma piatta e prime sessioni di lavoro per la Lazio a Santa Cristina in Val Gardena. Frasi d' effetto sul passato recente della società che «riscaldano» l' ambiente biancoceleste nella capitale. Ieri mattina, mentre la Lazio cominciava la preparazione, Luca Baraldi, ex amministratore delegato della società biancoceleste, appena dimessosi dallo stesso ruolo ricoperto nel Parma, ha pronunciato alcune frasi che non potevano cadere nel vuoto. Intervenendo ai microfoni di Radio Spazio Aperto, Baraldi ha prima parlato della sua esperienza a Formello. «Ho un bellissimo ricordo - ha detto -, ma mi dispiace di non aver completato il lavoro iniziato. Mi sento come un soldato in esilio». E, ripercorrendo le pieghe della sua stagione romana, Baraldi ha ammesso che c' era stato un forte interessamento di Ernesto Bertarelli, il ricchissimo patron di Alinghi, per la Lazio. «Qualcosa c' è stato ma poi non se ne fece stranamente più nulla e non chiedetemi il perché». L' ex amministratore delegato di Lazio e Parma ha aggiunto anche aneddoti, come la partecipazione con Roberto Mancini alla festa di Alinghi a Roma. Parole che hanno scatenato sms e telefonate di tifosi, che chiedono lumi sui vari passaggi societari del club. Anche se, sul presente, Baraldi non si è espresso: «Non so - ha spiegato - se il gruppo è ancora interessato al calcio. Nelle aziende, le strategie cambiano a seconda dei diversi periodi. Posso solo confermare che Ernesto Bertarelli è un grande tifoso della Lazio. Il lunedì gli mandavamo la maglietta del giocatore che aveva segnato la domenica.


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(30 giugno 2005) - Corriere della Sera a firma di Stracca Roberto.

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