lunedì 31 ottobre 2011

LA LAZIO FA' DA GRANDE A CAGLIARI E METTE PAURA AL CAMPIONATO

Lazio, un tris che mette paura al campionato. La lazio vola a Cagliari imponendo la sua forza.
La squadra di Reja cala il tris con cinismo,pazienza e qualita' imponendo al Sant' Elia la sua forza di gruppo. A segno Lulic, il solito Klose e Rocchi, che firma il gol n. 100 con la maglia della squadra che ama. Il gol di Rocchi, chiude il match e dà il via alla festa biancoceleste.


La Lazio sbanca Cagliari (0-3) e tiene il ritmo delle grandi. La squadra di Reja ottiene tre punti pesanti su un campo difficile grazie all'ottima prestazione di tutta la squadra e rimane seconda in classifica con 18 punti in compagnia dell'Udinese dietro di un punto alla sola Juventus. Cissè continua a non segnare, ma non disdegna di mandare i compagni in gol con degli assist che aspettano solo di essere capitalizzati al meglio, mentre Rocchi lo sostituisce nel finale e segna subito, festeggiando così la sua 100esima rete con la maglia della Lazio cosi tanto attesa.
Il Cagliari, da parte sua, priva di un big come Daniele Conti, aveva iniziato a fare la gara ed aveva avuto un paio di occasioni prima di subire due sberle sul finire di primo tempo che hanno tarpato le ali alla squadra di Ficcadenti. Ariaudo si era reso pericoloso in un paio di circostanze (1' e 23') anche se l'ex dal dente avvelenato Marchetti (fischiato) non aveva dovuto scomporsi più di tanto. Quando la gara sembrava aver trovato un suo equilibrio sul filone del pari, ecco che un'accelerata della Lazio porta i biancocelesti in vantaggio al 39' con Lulic che si inserisce bene e sorprende Agazzi con un tiro a girare dopo una triangolazione con Brocchi e Cissè. La reazione dei sardi è affidata al destro di Nainggolan che mette paura a Marchetti ma è fuori, poi una palla rubata da Radu al 44' fa partire un contropiede che la Lazio completa con la rete in tuffo di testa del solito super "Mito" Klose servito al bacio dalla destra dal solito assistman Cissè.
Nella ripresa, il Cagliari ci prova ma la Lazio fa buona guardia amministrando la partita senza difficolta' ed appena può distendendosi  in contropiede. Reja, nel frattempo, in vista della gara di Europa League di giovedì contro lo Zurigo, regala qualche minuto di riposo a Brocchi, Hernanes e Cissè inserendo Cana, Sculli e Rocchi. E proprio quest'ultimo appena entrato fissa il punteggio sullo 0-3 mettendo la firma sulla 100esima segnatura con la maglia laziale, dando il via alle meritate danze.

domenica 30 ottobre 2011

Il Punto da Formello..Avanti con il 4-3-1-2 per vincere

Formello - La Lazio scenderà in campo al Sant’Elia in occasione della decima giornata di campionato. Archiviato, il pari di Catania la truppa biancoazzurra si appresta partire per la trasferta in terra sarda con la consapevolezza dell’occasione persa nel match casalingo con gli etnei. Il Cagliari di Ficcadenti viaggia a 13 punti in classifica, a sole due lunghezze dai biancocelesti. Il Cagliari, oltre ad Astori, dovra' fare a meno di una colonna portante del centrocampo come Daniele Conti (squalificato), al suo posto il tecnico rossoblù sposterà al centro della mediana Radja Nainggolan, con Biondini a sinistra e Rui Sampaio sulla destra. Cossu giocherà a supporto di Nenè e Thiago Ribeiro.


AVANTI CON IL 4-3-1-2 - Nella seduta di rifinitura, che ha preceduto la partenza della Lazio verso Cagliari, le indicazioni del campo sono state chiare: al Sant’Elia sarà ancora 4-3-1-2. Reja conferma l’intenzione di mantenere inalterato il modulo di gioco che si è dimostrato adatto per sfruttare al meglio le caratteristiche del gruppo a sua disposizione. “Chi non troverà spazio domani avrà l’opportunità di scendere in campo giovedì contro lo Zurigo”, ha detto Reja nella conferenza che ha presentato il posticipo del Sant'Elia,”A causa di questi infortuni sono costretto a far giocare più o meno sempre gli stessi e c’è il rischio di sovraccaricare qualche giocatore. Dopo la sosta spero di recuperare tutti gli infortunati”.

OUT KONKO PER REJA, ANCHE SE'CONVOCATO - La Lazio è costellata dagli infortuni di molti dei suoi giocatori cardine. I sicuri assenti per domani saranno Mauri,Matuzalem, Biava, Gonzalez e come se bastasse è arrivata ieri in serata, come un fulmine a ciel sereno, la notizia dell’infortunio alla schiena di Abdoulay Konko:”Ho saputo questa mattina che ha un problema alla schiena e domani non sarà a disposizione”, ha riferito Reja in apertura di conferenza con fare sconsolato. Ma le speranze di un recupero lampo ci sono. Il laterale destro, che oggi non si è allenato, è stato comunque convocato per la sfida del Sant’Elia è sta partendo con resto del gruppo. Nelle prossime ore saranno valutate le sue condizioni fisiche. Se il terzino francese sarà costretto ai box, toccherà a Stankevicius presidiare la fascia destra della retroguardia capitolina. Il lituano è stato provato come terzino destro ieri pomeriggio nella mezzora di tattica diretta da Edy Reja: insieme a Radu, potrebbe giocare ai lati della coppia centrale Dias – Diakitè.

CISSE AL FIANCO DI KLOSE – Le prove andate in scena nella giornata di ieri non sembrano aver completamente convinto il mister biancoceleste: Tommaso Rochi era stato provato nel tandem offensivo con Klose, ma, nella sessione pomeridiana di oggi, la conferma dell’inedita coppia offensiva non è arrivata. Il panzer tedesco, infatti, è stato affiancato da Djibrill Cisse. Supportati da Hernanes, nel ruolo di vertice alto del rombo di centrocampo, i due bomber laziali hanno composto l’attacco che, con tutta probabilità, domani proverà a pungere il Cagliari.

LA PROBABILE FORMAZIONE:(4-3-1-2) MARCHETTI, STANKEVICIUS, DIAS, DIAKITE’, RADU, LEDESMA, BROCCHI, LULIC, HERNANES, KLOSE, CISSE
A DISP: BIZZARRI, SCALONI, ZAURI, CANA, SCULLI, ROCCHI, KOZAK


Al termine dell'allenamento odierno il tecnico biancoceleste Edy Reja ha diramato la lista dei convocati per la sfida di domani sera contro il Cagliari allo stadio 'Sant'Elia'.

PORTIERI: Bizzarri, Carrizo, Marchetti
DIFENSORI: Diakitè, Dias, Garrido, Konko, Lulic, Radu, Scaloni, Stankevicius, Zauri
CENTROCAMPISTI: Brocchi, Cana, Hernanes, Ledesma
ATTACCANTI: Cisse, Kozak, Klose, Rocchi, Sculli

MORRISSEY E LA SUA FEDE BIANCOCELESTE

Una curiosa scoperta: il cantante inglese Steven Patrick Morrissey, meglio conosciuto solo come Morrissey, è un tifoso della Lazio. Durante un concerto esibì la sciarpa biancoceleste. Nella sezione video potrete vedere le immagini

Una curiosa scoperta: il noto cantante inglese Morrissey è un tifoso della Lazio.
"Sono innamorato della capitale, spesso all 'insaputa di tutti manager compreso sparisco due, tre giorni per visitarla in gran segreto..e non nego neanche che sono un tifoso della s.s. lazio la squadra storica e piu' inglese di Roma"(Steven Patrick Morrissey)

Durante un concerto a Chelmsford nel 2006 esibì una sciarpa biancoceleste, legata all'asta del microfono. Un particolare confermato anche da Wikipedia,che nella pagina a lui dedicata conferma la sua fede biancoceleste.

Clicca sulla sezione video per vedere le immagini del concerto
- Steven Patrick Morrissey -  video:  http://youtu.be/TLbnBYcs-Lc

Pubblicata da Mauro Gabrieli a marzo 2011 ripubblicata oggi dal redazionale di Gente Laziale


sabato 29 ottobre 2011

ROBBIE WILLIAMS E QUELLA PASSIONE PER LA LAZIO FIRMATA GAZZA


DA GASCOIGNE A ROBBIE WILLIAMS PASSANDO PER RUSSUL CROWE FINO AD ARRIVARE A MORRISEY DIMENTICANDONE TANTI ALTRI..UNICO COMUN DENOMINATORE QUEI COLORI COSI BELLI DA INDOSSARE

R. Williams ricompare a Londra con maglietta della Lazio e bionda sotto braccio

Intanto Robbie Williams e' stato sorpreso l' altro ieri uscire sorridente da un ristorante di Manchester con una coppia di amici e una bionda misteriosa: indossava una maglietta della Lazio con scritto in grande "Banca di Roma" (nella foto del "Daily Mirror"). L' ha comprata in Italia, dove ha assistito all' ultima partita giocata dal fuoriclasse Paul Gascoigne, suo eroe calcistico, con la Lazio. Robbie e' alla ribalta dei tabloid londinesi anche per un' altra storia: una bella tedesca di nome Karen ha raccontato per filo e per segno una sua notte di sesso con l' irrequieto ex Take That che ad aprile l' ha conquistata in un battibaleno con i suoi "tristi, verdi occhi".

(26 luglio 1995) - Corriere della Sera

Pubblicata da Mauro Gabrieli ad aprile 2011 ripubblicata oggi dal redazionale di Gente Laziale
 
 
MAURO GABRIELI

giovedì 27 ottobre 2011

LA COPERTA E' CORTA CARA LAZIO, LO SCORSO ANNO INSEGNA

Le premesse per la Lazio non erano delle migliori e le considerazioni post partita, per quanto possibile, sono addirittura peggio. Se alla vigilia si contavano tra le assenze i vari Mauri, Dias, Matuzalem, Gonzalez e un Hernanes al 40%, oggi si aggiunge Giuseppe Biava, a rischio un mese di stop. La Lazio perde i pezzi giorno dopo giorno, la rosa attempata in alcuni elementi e non adeguata non aiuta la situazione di emergenza in cui Reja sta cercando di barcamenarsi con buoni risultati. I biancocelesti mantengono il secondo posto in classifica ma devono guardare con un pizzico di preoccupazione al futuro.  A questa squadra mancano giocatori di livello in determinate zone del campo, quel “contorno” di un comunque ottimo piatto nei primi undici che va perdendo i cocci e che sarà sempre più difficile rimettere insieme se si continua cosi'.


AL MICROSCOPIO - I sostituti Stankevicius e Diakité dimostrano ancora una volta di non meritare una Serie A ad alti livelli, Cana non mette piede in campo con la linea mediana decimata e Sculli si divora l'impossibile manco fosse reduce dal Ramadan. Il solito devastante e meraviglioso Miro Klose non può sigillare le falle di una rosa carente in alcuni ruoli né fare da tappabuchi ad alcune scelte cervellotiche del tecnico goriziano. 

VA - Klose e Marchetti super. Il primo scardina le porte altrui, il secondo sigilla quelle di casa. Il gioco, permette agli avanti di ritrovarsi una decina di volte davanti al traballante Andujar, peccato che la ghiottoneria di Giuseppe Sculli in questo momento non conosca limiti.

NON VA - La freddezza sottoporta riporta il problema principale della scorsa stagione, dove il capro espiatorio riconduceva parecchi addetti ai lavori a Mauro Zarate. Ok, l'argentino non era e non è un cecchino, ma lo Sculli e Kozak di ieri portano a farsi parecchie domande. La difesa, priva inizialmente di Dias e successivamente di Biava, non va', rimediando a Stankevicious imbarazzante e Diakite' mediocre un insufficienza piena.


TOP&FLOP - Klose e Marchetti già citati, molto bene Lulic che da mezzala vede però limitate le sue possibilità di inserimento. Ledesma alterna buone cose in fase di contenimento e meno idee in costruzione. L'errore di Stankevicius sul goal di Bergessio mette in mostra tutti i limiti tecnici del lituano e le scelte errate in fase di campagna acquisti.

AL MISTER - Un viaggio a Medjugorje e una capatina a Villa San Sebastiano. Con Lulic a fare da guida, pare indispensabile la visita alla cittadina dell' Herzegovina per evitare l'ecatombe di infortuni che sta falcidiando la rosa biancoceleste; in serie Konko, Radu, Mauri, Matuzalem, Brocchi, Gonzalez, Hernanes e Biava hanno pagato infortuni muscolari di varia natura. In funzione del fatto che stiamo parlando di titolari, pare logica la susseguente visita al quartier generale del presidente Claudio Lotito. Perché? I ricambi sono inadeguati per i vertici della classifica a cui si ambisce.

IN PROSPETTIVA - La Serie A sorride nonostante l'andamento lento nelle partite casalinghe, ciò che preoccupa maggiormente sono i continui infortuni e la classifica di un' Europa League dove l'imperativo è fare sei punti nelle prossime due partite. A patto di recuperare a breve alcuni elementi cardine (Mauri purtroppo ne avrà per tre mesi), sarà fondamentale imbastire una logica di programmazione basata anche sul mercato di gennaio, la rosa va rinforzata e ridotta. La Lazio targata 2010/2011 aveva quattro punti in più e la vetta della classifica in pugno, la richiesta di rinforzi a gennaio non fu esaudita e tutti sappiamo come andò a finire, con un quinto posto ricco di rimpianti e amarezza. Sbagliando si impara...............SPERIAMO.............


Mauro Gabrieli

UN KLOSE DA MERAVIGLIA PER UNA LAZIO RIMANDATA AL SECONDO POSTO.

E’ durato poco piu' di un’ora il sogno della Lazio di issarsi da sola in testa alla classifica. Illusi dal quinto gol stagionale di un MERAVIGLIOSO Klose al 17’ del primo tempo, confortati dalla sconfitta dell’Udinese a Napoli, gli uomini di Reja vengono riportati sulla terra dal solito Bergessio, che al 18’ della ripresa sfruttando un macroscopico errore di Stankevicious firma l’1-1 e nega alla Lazio la vetta in solitudine. Ma il pari che il Catania strappa all’Olimpico (il quinto risultato utile consecutivo per gli uomini di Montella) è più che meritato, perché i siciliani soffrono moltissimo nei primi 35’ ma escono alla distanza, complice anche la difesa improvvisata da Reja, che non ha dall’inizio lo squalificato Dias (rimpiazzato nell’undici titolare da un modesto Stankevicius) e perde Biava a fine primo tempo (al suo posto Diakite). Di contro, la Lazio ha di che recriminare per il poco cinisco sotto porta, specie di uno Sculli sempre sull'azione ma poco ispirato, che ha mancato almeno tre nitide palle gol.
DISAMINA TECNICO/TATTICA: Permetteteci di dire che le scelte di Reja hanno lasciato un pò a desiderare: togliere Cissé invece che Sculli per far entrare Hernanes, così come piazzare un lungagnone come Kozak al fianco di Klose invece di capitan Rocchi, non convincono del tutto. Tre punti questa sera avrebbero fatto comodo, anche in vista del match di domenica sera a Cagliari, non proprio dei più agevoli. Festeggia a giusta ragione Montella, che Reja non riesce a battere dopo il derby perso della scorsa stagione, che si gode la sua creatura e che certamente si toglierà grandi soddisfazioni continuando su questa strada.
Il Catania resta nelle zone medio-alte della classifica, mentre questa bella Lazio resta seconda a un solo punto dalla vetta nonostante le tante assenze .

mercoledì 26 ottobre 2011

POESIA AR CUGINETTO

AR CUGINETTO

DOMENICA MATTINA,MENTRE STAVO AR CESSO ME SEI VENUTO IN MENTE,CUGINO MIO DEPRESSO.
STAVI LI' A PARLA': DE' NA STORIA CHE NUN ESISTE FATTA DE VITTORIE E FATTA DE CONQUISTE.
MA SE GUARDI BENE NUN HAI VINTO PROPRIO NIENTE,NER PASSATO,NER FUTURO E NER PRESENTE.
DICEVI CHE LE COPPE NOSTRE NUN VARGONO NA LIRA MA NUN DEVI ROSICA',SE TUTTO ER MONNO AMMIRA.
HAI VINTO PURE TU,QUALCHE COPPA ITALIA,E COME SCENNEVI IN PIAZZA A SVENTOLA' LA MAJA.
TE FACEVANO GIOCA' IN EUROPA,PE' METTE UN PO' DE TOPPE,MA AL MASSIMO CHE HAI FATTO,UN QUARTO DE COPPA COPPE.
C'AVEVI SOLO ER DERBY,MA LE SPALLE T'HA VORTATO,E INTANTO NOI LOTTAMO TRA COPPE E CAMPIONATO.
CERTO,E' VERO,IN SERIE B CE SEMO STATI,MA DE AMA'LA LAZIO NUN SE SEMO MAI STANCATI.
PURTROPPO NUN SEMO DAI PALAZZI MAI PROTETTI,NUN SEMO MICA NOI D' ANDREOTTI I FIGLIOLETTI.
SEMO NATI PRIMA E AVEMO FATTO BENE,E COME SCEJE ER TEVERE INVECE DELL' ANIENE.
E POI IN FONDO IN FONDO(MOLTO INFONDO),IO TE VOJO (UN POCO) DE BENE,E SAREI PRONTO PURE A LEVATTE UN PO' DE PENE.
PERCHE' SEI SEMPRE STATO UN GRAN SIMPATICONE,E QUANTO ME FAI RIDE CO' QUEL GO' DE TURONE.
AL FIN DE STA POESIA SIAMO AL FINE GIUNTI,RICORDATE SOLO QUESTO...PE' NOI VALI TRE PUNTI.

MAURO GABRIELI&MARCELLO MARINI

martedì 25 ottobre 2011

Il Punto da Formello..Avanti con il 4-3-3 per una Lazio a Trazione Anteriore

Prove di 4-3-3: Brocchi c’è, Hernanes no
La squadra si allena alla vigilia della gara contro il Catania

Formello - Domani la Lazio affronterà una sfida complicata. All’Olimpico arriva il Catania di Vincenzo Montella, una squadra che si sta comportando bene in questo avvio di stagione, che gioca un buon calcio e che nell’ultimo turno ha messo in difficoltà la Fiorentina. Reja lo sa, ed è pronto ad affrontarla. Il tecnico biancoceleste dovrà far fronte a un’infermeria piena, nella quale si contano soprattutto centrocampisti. Mancheranno sicuramente Mauri, Gonzalez e Matuzalem, mentre recupera Brocchi; Hernanes, nonostante l’ottimismo di Reja dimostrato in conferenza, difficilmente ce la farà.

AVANTI COL 4-3-3 - Cisse non segna dal 15 settembre, Reja non fa drammi: "Non deve crearsi questo problema, deve solo lavorare per la squadra. Deve capire che non è importante fare gol, ma che la Lazio vinca. A Bologna ho apprezzato il suo secondo tempo". Sacrificio e dedizione, Klose è l'esempio (inserito fra i 50 candidati per il pallone d'Oro). Il panzer è inamovibile in attacco, ma Reja dovrà fare i conti con l'assenza di Hernanes: servirebbe un miracolo per vederlo in campo "Hernanes ha fatto le cure, la caviglia si è quasi completamente sgonfiata, oggi pomeriggio andrà sul campo e poi valuteremo la situazione. Se mi darà garanzie lo terrò in considerazione, altrimenti spero di averlo per domenica”. L'allenatore al momento si è concentrato su un 4-3-3 con Sculli al posto del "Profeta" e Cisse dietro Klose. Lulic, Ledesma e Brocchi a centrocampo: "Cristian ieri ha lavorato, ma dovrà darmi delle garanzie, altrimenti toccherà a Cana debuttare dall'inizio", sussurra Reja. In quel caso si trasformerebbe in un 4-4-2 ( "E' una soluzione") con Lulic e Sculli larghi. In difesa toccherà a Stankevicius (vinto il ballottaggio con Diakite') sostituire lo squalificato Dias al fianco di Biava; Konko e Radu terzini. Reja non ha dubbi: "Proveremo a vincere. Dovremo avere pazienza e ribattere colpo su colpo".

QUESTA LA PROBABILE FORMAZIONE :(4-3-3): Marchetti, Konko, Biava, Stankevius, Radu;
Brocchi, Ledesma, Lulic; Sculli, Klose, Cisse.
Al termine dell'allenamento odierno il tecnico biancoceleste Edy Reja ha diramato la lista dei convocati in vista della sfida di domani contro il Catania allo Stadio Olimpico di Roma.

PORTIERI: Bizzarri, Carrizo, Marchetti

DIFENSORI: Biava, Diakitè, Konko, Lulic, Radu, Scaloni, Stankevicius, Zauri

CENTROCAMPISTI: Brocchi, Cana, Del Nero, Ledesma

ATTACCANTI: Cisse, Kozak, Klose, Rocchi, Sculli

lunedì 24 ottobre 2011

IN TRASFERTA IL CAMPIONATO PARLA SOLO BIANCOCELESTE

Dieci punti fuori casa, miglior attacco per quanto concerne le partite lontano dall’Olimpico, è una Lazio da trasferta. Quella che si presenta a Bologna è una squadra che ha avuto solo due giorni per recuperare dalle fatiche di Zurigo. Lulic gioca da interno sinistro e in difesa torna il rodato Biava. I biancocelesti segnano un goal per tempo, autogoal di Acquafresca e Lulic. Il Bologna è riuscito ad essere pericoloso ma ha trovato un Marchetti rigenerato.

IL GIOCO- Prima del goal la Lazio tiene bene il campo. Possesso palla e profondità il Bologna non riesce mai a superare la metà campo avversaria. Konko colpisce il palo deviando un tiro sbilenco di Ledesma e subito dopo Hernanes grazie ad una deviazione decisiva di Acquafresca, colui che un anno fa' preferì il Cagliari alla Lazio, mette a segno l’1-0. Subito dopo il vantaggio la squadra di Reja arretra troppo il baricentro concedendo più di un calcio da fermo alla squadra di Pioli. Il Bologna è una squadra fisica e riesce a creare più di un problema ma le parate di Marchetti mettono a tacere ogni sussulto rosso-blu. Il primo tempo si conclude con una Lazio che prova a tenere palle e un con un Bologna alla ricerca spasmodica della palla del pareggio. Il secondo tempo inizia come era iniziata la prima frazione di gioco, Lazio che tiene palla e Bologna in evidente difficoltà. Ed ecco che arriva il 2-0 palla a Cissè che salta un avversario e taglia per Lulic che stoppa e fulmina Agliardi di destro. Il bosniaco si rende protagonista di una partia superba anche da interno sinistro. Dopo il doppio vantaggio la Lazio amministra tranquillamente e va più volte vicino al 3-0. Ledesma & co. tornano a casa con tre punti che fanno classifica e soprattutto morale.

TOP & FLOP- Tutti al di sopra della sufficienza, ma tra i più positivi oltre ai soliti Lulic, che funziona anche a centrocampo e Klose che risulta decisivo anche quando non va in goal, lotta, sgomita e recupera palle preziose per far rifiatare la squadra ci sono Marchetti e Cissè. Il portiere ex-Cagliari sfodera una prestazione di altissimo livello. I giocatori di Pioli le provano tutte, sopratutto su punizione e da calcio d’angolo, ma per questa sera la porta dell’aquila è chiusa da una doppia saracinesca. Si è finalmente rivisto il giocatore che era diventato nel giro di un anno il vice Buffon il portiere richiesto da tutte le big d’Italia. Speriamo continui su questi livelli anzi si spera di vederlo ancora più convinto dei suoi mezzi perché ha tutte le qualità per riprendersi un posto in azzurro. L’attaccante francese è in netta ripresa. Rispetto alla partita di giovedì è più tranquillo e convinto dei propri mezzi corre e gioca per la squadra. Suo l’assist per Lulic. Va più volte vicino al goal ma Agliardi e un po’ di imprecisione gli impediscono di gioire. Resta comunque un giocatore decisivo che può solo migliorare. Speriamo si sblocchi prima possibile questa Lazio ha bisogno anche dei suoi goal.

REJA- Anche questa volta indovina l’undici titolare e a differenza di altri incontri la squadra inizia a giocare dal primo minuto. C’è una leggere flessione nel corso della seconda parte del primo tempo ma riesce anche grazie all’aiuto di un super-Marchetti a rimettere equilibrio in campo dando tranquillità alla squadra. Per mercoledì dovrà pensare a come sostituire i numerosi infortunati. Ottima anche l’intuizione di mettere Lulic a centrocampo, il bosniaco corre, recupera palla e si propone con frequenza dando più di un fastidio ai difensori bolognesi.

ARBITRI- Damato fischia troppo spezzettando il gioco di continuo impedendo alle due squadre di esprimere un gioco fluido e piacevole. Sbaglia a non ammonire Klose e soprattutto sbaglia a non espellere Gimenez che nel secondo tempo che si macchia di un fallo che poteva costar caro all’avversario. C’è da aggiungere che Cissè ha protestato e a ragione per un evidentissimo fallo di mano di Cherubin che sul tiro del francese allarga volontariamente il braccio andando ad impattare la palla. Da regolamento era penality.

Luca Imperati & Mauro Gabrieli

sabato 22 ottobre 2011

LEDESMA-MATUZALEM A TUTTO GAS

Finalmente la coppia migliore, la piu' bella, la piu' acclamata, Ledesma e Matuzalem oggi si riprenderanno la Lazio a Bologna insieme dopo tante partite in cui i due lottavano per un posto.
Le scelte tattiche di Reja a volte, l'infortunio di Matuzalem hanno impedito di schierare il duo di centrocampisti centrali preferito da Delio Rossi "insieme sono perfetti, si integrano a meraviglia, sono una coppia fantastica" . E non è un caso andando ritroso nel tempo che se i due sono in palla la banda biancoceleste ne giova di molto sia tatticamente che tecnicamente nonche' caratterialmente. In passato alcune grandi prestazioni della compagine biancoceleste sono state griffate dalla coppia Ledesma & Matuzalem, che hanno trascinato alla vittoria la lazio non sbagliando praticamente nulla. Ledesma e Matuzalem sembrano nati per giocare insieme. Il brasiliano e l'argentino formano una linea mediana completa, fatta di classe e sostanza. La presenza di Francelino toglie responsabilità a Ledesma e consente all'argentino di concentrarsi principalmente sulla fase difensiva, mentre Matuzalem diventa il vero regista della squadra ed offre a Dias e agli altri difensori un altro prezioso punto di riferimento cui appoggiare il pallone per far ripartire l'azione. Questi due,nella Lazio di oggi, devono giocare insieme. Rinunciare ad un tandem così assortito sarebbe veramente un peccato ed uno sfregio imperdonabile.
L'italo-argentino assicura la necessaria copertura alla difesa, il brasiliano invece con quelle giocate di qualità apre il campo alle incursioni dei vari laterali di turno. Al Dall' Ara saranno loro due a guidare l'assalto della Lazio ad un bologna ancora in fase di sperimentazione. La Lazio sara' superiore a centrocampo viste le virtu' dei due tecnico/tattiche/agonistiche?? I laziali si domandano questo..pur sapendo pero' che i due "tutto fare" risponderanno sul campo come è nel loro dna. Ledesma e Matuzalem devono e dovrebbero vedendoli,sempre giocare insieme, Ledesma è un altro giocatore con accanto Matuzalem e viceversa. Oggi piu' che mai possiamo dire che la lazio a Bologna la sua coppia perfetta c'e' l'ha.

MAURO GABRIELI

IL Punto da Formello..A Bologna con il 4-3-1-2 per vincere.

FORMELLO - “Questa notte ho riflettuto sul modulo da adottare domani. Avevo pensato al 4-2-3-1 ma non ho intenzione di modificare l’assetto tattico, probabilmente torneremo al 4-3-1-2. Punto sulle certezze del gruppo”, parole e pensieri di Edy Reja che consegnano la convinzione della disposizione tattica della sua Lazio per la partita di Bologna. Il tecnico ha svelato le sue intenzioni per la sfida emiliana prima di sperimentarle poco dopo nell’allenamento di rifinitura. Prove di centrocampo a rombo, quelle andate in scena oggi nel primo pomeriggio. Domani al Dall’Ara, dunque, la Lazio si schiererà in maniera speculare al Bologna del neo-tecnico Pioli, anche lui intenzionato a mettere in campo i suoi secondo il 4-3-1-2. Reja sembra aver già chiara in mente la formazione che affronterà i rossoblu domani sera:”Sto pensando a chi potrà fare il quarto di centrocampo, Lulic potrebbe eseguire questo tipo di lavoro”, ha detto al margine della conferenza che ha presentato la sfida della sua Lazio, e la conferma è arrivata, puntuale, dalle esercitazioni tattiche di pochi minuti fa. Il tecnico è passato dalle parole ai fatti è ha testato la formazione anti-Bologna per una buona mezzora sul terreno di gioco di Formello.

A BOLOGNA CON IL CENTROCAMPO A ROMBO- In assenza di Mauri, Brocchi e Gonzalez, sarà Lulic a sostituire Brocchi nel ruolo di mezzala destra. In base alle indicazioni del campo, il bosniaco completerà la linea a tre della mediana laziale con Ledesma e Matuzalem (a sinistra). Accantonata definitivamente l’idea relativa all’avanzamento sulla mediana di Konko:” Sta facendo bene non ho intenzione di stravolgere la squadra”, il tecnico Goriziano ha inviduato nell’ esterno biancoceleste l’uomo adatto a garantire la giusta dinamicità al centrocampo biancoceleste.”Serve qualcuno che attacchi gli spazi e si proponga in fase offensiva e Lulic lo può fare, ha grande corsa..”. La scelta è stata presa: Reja domani sera si affiderà alla vera rivelazione di quest’avvio di stagione biancoceleste.

LA DIFESA NON SI TOCCA – Tolto Stankevicius, Reja potrà contare sull’intero reparto arretrato. Tutti disponibili, a cominciare da Konko la cui fascia destra torna di sua competenza. Sul versante opposto ci sarà Radu, mentre al centro Biava e Dias faranno da cerniera davanti a Marchetti.

Questa la probabile formazione contro il Bologna(4-3-1-2): Marchetti, Konko, Biava, Dias, Radu; Lulic, Ledesma, Matuzalem; Hernanes; Klose, Cisse

Al termine dell'allenamento odierno il tecnico biancoceleste Edy Reja ha diramato la lista dei convocati in vista della sfida di domani :

PORTIERI: Bizzarri, Carrizo, Marchetti

DIFENSORI: Biava, Diakitè, Dias, Konko, Lulic, Radu, Scaloni, Zauri

CENTROCAMPISTI: Cana, Hernanes, Ledesma, Matuzalem

ATTACCANTI: Cisse, Kozak, Klose, Rocchi, Sculli


LAZIO-REGGINA CAMPIONATO PRIMAVERA.UN BIG MATCH DA DIRETTA TV

LAZIO SETTORE GIOVANILE. Primavera, i convocati di Bollini per la sfida contro la Reggina

La Lazio scenderà in campo oggi alle ore 16 in diretta tv su Sportitalia


La Lazio scenderà in campo per la sesta giornata del campionato Primavera nel big match scudetto in casa in quel di di Formello. La squadra di Bollini ha 12 punti: ha vinto tutte le partite tranne una, quella in trasferta contro il Catania. Al termine dell’allenamento di ieri il tecnico biancoceleste ha diramato la lista dei convocati.
Portieri: Mosciatti, Scarfagna;

Difensori: Crescenzi, Sbraga, Salustri, Vilkaitis, Ilari;

Centrocampisti: Barluzzi, Cataldi, Carru, Cilfone, De Francesco, Zampa;

Attaccanti: Barreto, Ceccarelli, Emmanuel, Rozzi, Vivacqua, Monteforte

http://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q=sportitalia&source=web&cd=1&sqi=2&ved=0CC4QFjAA&url=http%3A%2F%2Fwww.sportitalia.com%2F&ei=CMeiTrqmLNDDtAbB85WfAw&usg=AFQjCNGDOeYlpdHN57VJOsRuZgtjOzMUrQ&sig2=KHrT8_4ewq14DbWDC4-VUQ Link del sito internet Sportitalia per vedere la partita in diretta. Andare su web tv,cliccare poi il canale sporitalia nel sito stesso.

MAURO GABRIELI

MATUZALEM : LAZIO DI NUOVO NEI SUOI PIEDI.

Il centrocampista biancoceleste si è ripreso la Lazio.

Perché quando vedi Matuzalem ti senti un po’ come Catullo, poeta latino. «Odi et amo», due sentimenti opposti, che però hanno accompagnato tutti gli allenatori avuti dal brasiliano in carriera, come sottolinea La Gazzetta dello Sport. Matuzalem lo ami quando gioca come giovedì a Zurigo. Quando ti fa vincere le partite, come a Firenze quando ha raddrizzato una Lazio squilibrata. Come nel derby, quando ha trasformato in cioccolata per Klose un pallone inutile di un pareggio che sì, anche quello sarebbe stato inutile.
Matuzalem lo odi quando con la testa sembra altrove, quando sbuca il dolorino improvviso, quando ti tradisce sul più bello. Perché il brasiliano ha scelto sempre la strada più tortuosa, nella sua carriera. Aveva conquistato Reja e poi ecco una gomitata – contro il Cesena, storia dello scorso campionato – che manda all’aria un rapporto e la Champions della Lazio tutta.
In estate Matuzalem ha ricucito il rapporto. Non ha saltato un allenamento da Auronzo in poi, non ha mollato di un centimetro e ha dimostrato con i fatti a Reja che lui c’è, che su di lui si può ancora contare. A Bologna, domani, sarà titolare: non è mai stato così in forma. Oggi non puoi che amarlo, uno così., strappo ricucito: Lazio di nuovo nei suoi piedi.

Rassegna stampa a cura di Gente Laziale tratta dalla Gazzetta dello Sport.

venerdì 21 ottobre 2011

IN EUROPA CON IL FRENO INSERITO


Due punti in tre partite, questo è il magro bottino che la Lazio riesce a portare a casa al giro di boa del girone D. Appena due pareggi raccolti con le mediocri Vaslui e Zurigo. Ma il campo anche questa volta ha dimostrato altro. La Lazio ha giocato su buoni ritmi per larga parte della partita, mettendo in serissima difficoltà il portiere degli svizzeri che a fine gare è risultato essere il migliore in campo. La cosa preoccupante è che quando manca Miroslav Klose la squadra di Reja non sa vincere.

IL GIOCO- Primo tempo giocato di rimessa. Il 4-2-3-1 continua ad essere un alternativa poco convincente. La squadra copre male il campo e corre troppi rischi in difesa. Il centrocampo non ha retto il pressing avversario andando spesso e volentieri in debito d’ossigeno nella prima frazione, ecco spiegati i continui falli di un Cana da dimenticare. Da salvare ci sono sicuramente le prestazioni di Sculli, vero attaccante di coppa , Matuzalem vero faro del cemtrocampo insieme ad Hernanes e Lulic, che partita dopo partita si sta conquistando la fiducia di tutti. Nel secondo tempo con l’ingresso di Rocchi si sono viste le cose migliori. Numerosissime occasioni da goal nate da tagli improvvisi della punta centrale ma soprattutto dalle discese laterali dei vari Lulic, Cisse e Sculli. Lo Zurigo era in evidente difficoltà ma la poca lucidità binacoceleste e le parate del portiere ex Parma hanno permesso a Fischer e squadra di agguantare un pareggio altrimenti insperato.


 TOP & FLOP- Prestazione da incorniciare per Lulic pian piano sta diventando un giocatore decisivo e insostituibile. Gioca alla grande a destra come a sinistra, non si risparmia e soprattutto sta migliorando a vista d’occhio in fase di difesa. È la vera sorpresa di questo inizio stagione. Nell’ambiente c’era preoccupazione per la partenza di Licthstainer ma sia Konko che Lulic stanno dimostrando ampiamente di poter giocare in questa squadra. Chi ancora non convince è il mediano albanese Lorik Cana ancora fuori dal gioco ancora indietro con la condizione fisica, ci mette tanto impegno ma purtroppo ancora non riesce ad essere il giocatore che è stato ammirato a Marsiglia e nel Sunderland. Altra nota dolente è Stefan Radu. Oltre al goal avversario si macchia di un erroraccio che poteva costare carissimo. Durante metà del secondo tempo sbaglia un appoggio elementare mandando l’avversario in porta, per fortuna c’era Dias. Certi errori non sono giustificabili per giocare ad alti livelli bisogna tener alto il livello di concentrazione. In europa questi errori si pagano a caro prezzo.


REJA-Il mister va in tribuna causa squalifica. La squadra non gioca per tutto il primo tempo dove crea poco e male rischiando in due tre occasioni di prendere goal. Sembra evidente che la squadra non è capace di reggere nella prima frazione i suoi avanti in attacco, quindi meglio affidarsi al rombo e alle incursioni laterali dei due terzini. Ottimo invece il secondo tempo dove arriva a schierare anche un 4-3-3 molto offensivo con il trio di centrocampo formato da matuzalem ledesma ed ehernanes. Apprezzabile il fatto che la squadra nonostante gli infortuni, gli avversari e le condizioni climatiche riesca sempre ad adattarsi e a creare tante occasioni da goal esprimendo in alcuni momenti della partita anche un discreto gioco. Un consiglio nelle prossime due gare di coppa sarebbe cosa buona e giusta schierare il cecchino tedesco e tutti i top player di questa lazio.
La Lazio non può non passare il turno in questo girone a dir poco mediocre.

 ARBITRI- Si criticano tanto gli arbitri italiani, ma quello che stiamo assistendo in queste prime partite d’Europa League è qualcosa di assurdo. Col Vaslui il guardalinee non vede un fuorigioco di due metri della punta dello Zimbawue che porterà al rigore e alla conseguente espulsione di Zauri. Con lo Sporting Lisbona l’arbitro non ravvisa un rigore sacrosanto a fine gare su Sculli. Lo stesso si è visto ieri. Retropassaggio del difensore dello Zurigo al portiere che non riesce a prendere la palla ma travolge Rocchi. Il regolamento parla chiaro rigore e rosso per il portiere ma l’arbitro lascia incredibilmente correre. Va bene tutto ma un minimo di attenzione in più non guasterebbe dopotutto è una competizione della Uefa non il Trofeo Birra Moretti.

Luca Imperati & Mauro Gabrieli

LAZIO: Gruppo D la situazione

ROMA - Quinto impegno in Europa League per la Lazio di Edy Reja. Dopo le larghe vittorie contro il Rabotnicki Skopje nei preliminari della manifestazione (6-0 nella partita d’andata, 3-1 in quella di ritorno), il pareggio (2-2) contro l’Fc Vaslui alla prima giornata del girone e la sconfitta a Lisbona con lo Sporting 2-1, ieri a Zurigo, è arrivato il secondo pareggio. Rimandato così l’appuntamento con la prima vittoria nel raggruppamento D. A questo punto per la qualificazione diventerà decisiva la partita contro gli svizzeri (appaiati con i biancocelesti al secondo posto in classifica con due punti, dietro lo Sporting volato a quota 9 dopo la vittoria con il Vaslui) all’Olimpico in programma giovedì 3 novembre per la quarta giornata della fase a gruppi di Europa League. Con la rete di Sculli la Lazio ha raggiunto quota 4 marcature all’attivo (13 totali in Europa League). Sono 5 invece le reti al passivo incassate nel girone. Nelle ultime due giornate del girone la Lazio affronterà il Vaslui in trasferta (l’1 dicembre) e lo Sporting Lisbona in casa (il 14 dicembre).

Classifica: Sporting 9, Lazio, Zurigo e Vaslui 2.

Rassegna stampa a cura di Gente Laziale tratta da il Corriere dello Sport

giovedì 20 ottobre 2011

AQUILA SIMBOLO REGALE DI GIUSTIZIA

" QUANDO L'AQUILA INVECCHIA LE SI APPESANTISCONO GLI OCCHI, E LA VISTA LE SI OFFUSA. CHE COSA FA' ALLORA. CERCA UNA FONTE D' ACQUA PURA, E VOLA SU NEL CIELO DEL SOLE, E BRUCIA LE SUE VECCHIE ALI E LA CALIGINE DEI SUOI OCCHI, E SCENDE NELLA FONTE, E VI SI IMMERGE TRE VOLTE, E COSI SI RINNOVA E RIDIVENTA GIOVANE.. "
L'aquila reale riveste un ruolo molto importante nella storia della simbologia europea. Per i greci era un simbolo di Zeus, colei che ne rispecchiava i valori fondamentali. Il fatto che simboleggiasse il padre degli dei fece sì che i romani la scegliessero come emblema fin dai tempi della repubblica. Con la divisione dell'Impero in due parti decretata dall'imperatore romano Teodosio per i suoi figli, Arcadio che ebbe l'Oriente e Onorio l'Occidente, l'aquila romana da quel momento fu raffigurata unico corpo (impero romano) a due teste (oriente e occidente), come anche ora si può vedere in stemmi che si rifanno all'impero romano. L'aquila verrà poi spesso ripresa da tutte le nazioni che vorranno emulare l'immagine di Roma e questo comportò quindi che essa venisse utilizzata da Carlo Magno, Napoleone, gli stati dell'Europa dell'est, Hitler, Mussolini e infine dagli USA.
La valorizzazione dell'aquila venne portata avanti in seguito dalla Chiesa cattolica, che prese a sua volta spunto dal fatto che essa è simbolo di spiritualità (l'aquila è simbolo dell'evangelista Giovanni il più spirituale dei quattro). Dante la riporta nel sesto canto del paradiso e ne innalza i valori. La sua strumentalizzazione nel corso della storia l'ha portata paradossalmente ad essere vista da alcuni come un'immagine negativa, in quanto utilizzata come simbolo dagli stati totalitari che devastarono l'Europa nel '900. Oggi, tuttavia, è usata comunque in molte aziende, società e paesi come simbolo di fierezza, nobiltà, divinità e orgoglio (oltre ad essere usata dagli allevatori per cacciar le volpi quando si avvicinano ai pollai) È inoltre simbolo dell'Arma Aeronautica Militare Italiana e di molti altri paesi. Ultimo tra gli stati in cui l'aquila compare nella bandiera nazionale è il Kazakistan, mentre l'Albania è detta appunto "Paese delle Aquile" e ne ha una stilizzata sulla bandiera. È inoltre il simbolo della società sportiva romana S.S. LAZIO, anche se a rigor di logica quella rappresentata sullo stemma della squadra biancoceleste dovrebbe essere non un'aquila reale ma la più rara, in Italia, aquila imperiale.

"L'aquila vola tutto il resto striscia" (Trilussa)

MAURO GABRIELI

LA NUOVA AVVENTURA ABBIA INIZIO


Finalmente si parte dopo tante parole pensieri incertezze e perplessita' del caso. Era ora dopo tanto ragionare e pensare,questo nuovo punto di incontro di gente laziale nato oggi si rivolge a tutti coloro i quali desiderano far parte della grande famiglia laziale, che vogliono sentir vibrare il proprio animo durante le partite e accalorarsi per questi colori, che bramano vivere giorno dopo giorno la quotidianità di questo grande club. Il mio intento è di unire tutte le etnie sotto il comune ideale laziale .
Su questo blog si potrà discutere di tutti gli avvenimenti che interessano la vita nel mondo del pallone, sia a livello nazionale che internazionale ma ovviamente saranno gradite discussioni su quanto concerne tutto quello che riguarda la nostra amata LAZIO
Lo staff è lieto della vostra visita sul nostro blog/sito. Come tutte le community dedicate agli appassionati del gioco del calcio, questa avrà il gradito compito di mettere a disposizione di voi amici laziali notizie sempre aggiornate e contenuti interattivi dedicati al vostro svago. Mi impegnerò affinchè vi sentiate partecipi del nostro comune senso di lazialità.
Il sito è in via di ultimazione, e se non vi saranno contrattempi, a breve le sezioni in via di sviluppo saranno funzionanti.
(Mauro Gabrieli)

Grazie e FORZA LAZIO

martedì 18 ottobre 2011

QUEL SORRISO DA DERBY DEL PANZER MIROSLAV

Con una rete del suo bomber di razza Miroslav Klose a ventidue secondi dal termine, la Lazio vince MERITATAMENTE il derby della capitale contro la Roma interrompendo una serie di cinque k.o consecutivi. E dire che era iniziata molto male per la compagine di Reja visto che la Roma era andata in vantaggio dopo cinque minuti con Osvaldo, al quarto gol consecutivo, e che i giallorossi per i primi 15/20 minuti mantenevano il controllo del match, concedendo poco e niente ai laziali.
Passata la freddura iniziale pian pianino la squadra biancoceleste prende possesso del campo e del gioco imponendo alla lunga la sua forza. Nella ripresa la svolta. Kjaer trattiene in area Brocchi ed è rigore con espulsione del giocatore di Luis Enrique. Da qui il dominio biancazzurro visto che Hernanes realizza il tiro dal dischetto e poi confeziona due pali, prima con Klose che di testa colpisce la traversa, poi con Cissè con un terrificante tiro sul palo.
  1. Quindi l'ultimo sussulto con l'assist di Matuzalem a Klose che insacca nell'ultimo giro di orologio dell'ultimo minuto di recupero, proprio quando ormai il pareggio sembrava cosa fatta. E nel delirio biancazzurro la Lazio sale al secondo posto dietro Juventus e Udinese merito del suo uomo-gol, Miro Klose il tedesco dal cuore caldo.

MAURO GABRIELI