giovedì 1 dicembre 2011

CARA LAZIO QUANTO VALE VINCERE STASERA!!

PIATRA NEAMT - Novanta minuti, l’ingresso ai sedicesimi di Europa League, altri 400 mila euro in cassa. Battendo il Vaslui, il conto economico per la Lazio salirebbe a 1,3 milioni già guadagnati sotto forma di premi Uefa, esclusi gli incassi al botteghino e gli introiti derivanti dai diritti televisivi. Si gioca per il prestigio e non solo. Chi vince, passa il turno. E porta a casa altri soldi. Non sono le stesse cifre garantite dalla Champions, ma neppure si tratta di spiccioli. Ci tiene la società, che ha bisogno di tornare nell’aristocrazia del calcio europeo e di proseguire nel suo percorso di crescita. Sotto la gestione Lotito, la squadra biancoceleste non è mai riuscita a superare la fase a gironi. Tre partecipazioni europee e altrettante eliminazioni, a dicembre l’avventura si era già conclusa. Otto anni fa, con Mancini in panchina e Longo presidente, la Lazio arrivò sino alla semifinale di Coppa Uefa, eliminata dal Porto di Mourinho. Reja vuole invertire la tendenza ed entrare nel tabellone a eliminazione diretta (si partirebbe 16 e 23 febbraio): le fatiche per i molteplici impegni infra-settimanali sarebbero compensate dalla necessità di tenere impegnato e coinvolto un organico ampio e strutturato per reggere l’urto di più competizioni.
PREMI - L’Uefa a settembre ha ufficializzato la parte economica di questa Europa League. Eliminati i macedoni del Rabotnicki, la Lazio si è garantita con l’ingresso al girone un bonus di 640 mila euro. Sinora un successo e due pareggi hanno assicurato un bottino di altri 280 mila euro (la vittoria vale 140 mila, il pareggio 70), a cui bisogna aggiungere il gettone di ogni partita (60). Domani sera chi vince porta a casa 200 mila euro, ma il premio raddoppia perché la qualificazione ai sedicesimi vale altrettanto (200 Sarebbero i premi Uefa cui avrebbero diritto i biancocelesti. E con la qualificazione i ricavi crescerebbero mila). Il totale fa 400 e per la Lazio, passare il turno, significherebbe aver guadagnato 1,3 milioni senza contare l’ultimo impegno.
CALCOLI - I portoghesi, primi in classifica a quota 9, sono già qualificati. Anche perdendo due partite (domani in casa con lo Zurigo, poi la Lazio) non possono essere raggiunti o scavalcati da due squadre. A parità di punti valgono nell’ordine i punti negli scontri diretti, la differenza reti negli scontri diretti, i gol segnati in trasferta negli scontri diretti, la differenza reti generale. Lo Zurigo chiude la classifica a 2 punti, Vaslui e Lazio sono appaiate a quota 5 e nella partita d’andata, allo stadio Olimpico, hanno pareggiato 2-2. Vincendo stasera, Reja si garantirebbe la qualificazione aritmetica: tre punti di margine e il vantaggio nei confronti diretti su Vaslui e Zurigo, l’ultima giornata (Lazio-Sporting e Zurigo-Vaslui) diventerebbe ininfluente. Ma questa sera i romeni potrebbero anche provare a gestire il risultato: il pareggio per 0-0 o 1-1, consegnerebbe al Vaslui un vantaggio nei confronti diretti e Reja si dovrebbe augurare all’ultima giornata un regalo da parte dello Zurigo (gli svizzeri dovrebbero pareggiare o vincere) per evitare l’arrivo ex-aequo. Il discorso si capovolgerebbe a favore della Lazio se dovesse venire fuori un pareggio per 2-2. La squadra di Reja godrebbe di un minimo vantaggio nella differenza reti generale (0 contro -1) rispetto ai romeni da difendere nell’ultima partita. Ancora meglio un eventuale 3-3, perché a parità di punti varrebbero i gol realizzati in trasferta. Una sconfitta, ovviamente, condannerebbe la Lazio.

Rassegna stampa a cura di GenteLaziale tratta da il Corriere dello Sport

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